Grismondi dal 1892
È 1892 il quando Ernesto Grismondi iniziò a Bergamo la sua attività di commerciante di pelli e accessori per calzature. I suoi clienti sono i calzolai, ai quali offriva materiali e attrezzature per fare o riparare scarpe. Non si limitò al commercio delle pelli e degli accessori ,ma già ai primi del novecento aprì un suo calzaturificio per produrre scarponi militari in via S. Orsola.
Una targa premio testimonia nel 1906, a Parigi, la qualità del suo lavoro.
Il calzaturificio continuò l'attività fino allo scoppio della Prima Guerra mondiale. Ernesto Grismondi andò soldato e tornò dopo cinque anni.
Fu gioco forza chiudere il calzaturificio a riprendere in piccolo , in via Quarenghi, l’attività di commerciante di pelli e tramite il negozio gestito dalla figlia Annunziata, la vendita di calzature prodotte su misura. Parallelamente fu aperta una giunteria per la realizzazione di Tomaie fatte su misura, ci lavoravano orlatrici e modellisti tra cui Luigi Leidi che sposò Annunziata.
Anche Luigi proveniva da una famiglia che respirava aria di scarpe: la cooperativa dei calzolai di Bergamo era infatti diretta da suo padre. Nel dopoguerra Luigi Leidi consolidò l'attività di commerciante di pelli e accessori, diventando anche uno dei protagonisti nel settore delle macchine come trance, presse e banchi di finissaggio.
Nel 1955 con la morte di Leidi Luigi, la società passò ai figli Alessandro, Ernesto, Carlo e Anna che concentrano i loro sforzi verso la distribuzione calzaturiera, la nuova società assunse la ragione sociale di Grismondi Ernesto di Leidi fratelli. L'incremento delle vendite rese necessario trovare un magazzino più grande, da qui il trasferimento da via Paglia a Curno nell'attuale sede. Fu creata anche una società a parte per il commercio di pelli ed accessori.
Agli inizi degli anni 90 fecero il loro ingresso nell'azienda di famiglia, Olivia figlia di Alessandro, Luigi e Andrea , figli di Carlo.

Già a partire dal periodo della Ricostruzione, la ditta individuale con sede ora in via Quarenghi 12 era in grado di assecondare positivamente il forte sviluppo sia del comparto accessori in pelli e sia quello dei macchinari.
Luigi Leidi, infatti, avrebbe introdotto modelli più moderni di trance, presse e banchi di finissaggio, senza dimenticare il suo impegno sindacale all'interno dell'Associazione commercianti del capoluogo. Nell'ottobre del 1955, tuttavia, lo sviluppo di quella che quattro anni prima aveva assunto la ragione sociale di ditta Ernesto Grismondi di Leidi Luigi veniva messo a dura prova dalla prematura scomparsa di Luigi Leidi. Gli subentrava il figlio diciottenne Alessandro coadiuvato dai fratelli Ernesto, Carlo ed Anna.
La nuova società di fatto assumeva la ragione di Grismondi Ernesto di Leidi Fratelli. Nei primi anni Sessanta l'azienda decideva di diversificare maggiormente l'attività e quindi di diventare grossisti di calzature e di proseguire il commercio di pelli e materiali attraverso la creazione della società L'accessorio dei Fratelli Leidi. I primi modelli di calzature distribuiti venivano acquistati dagli stessi clienti di prima, che spesso avevano affiancato alla riparazione la vendita di scarpe al dettaglio.
A metà degli anni '60 la crescita dell'attività costringeva l'impresa a trasferirsi nei più ampi spazi della nuova sede di via Paglia 27, vicino alla stazione ferroviaria.
Nel 1970, la società di fatto veniva trasformata in Srl con la denominazione di Grismondi Ernesto di Leidi Fratelli Srl con un capitale sociale di 50 milioni di lire. Nel 1977 la forte crescita dell'attività spingeva ancora l'impresa a cercare una nuova e più ampia sede. La scelta cadeva su di un moderno edificio in via Enrico Fermi 46, che ancora oggi rappresenta il quartiere generale dell'azienda.
All'inizio del 1980 l'impresa veniva trasformata nella Grismondi Ernesto di Leidi Fratelli Spa con un capitale sociale di 850 milioni di lire.
Negli anni seguenti, accanto ai figli di Luigi Leidi, facevano il loro ingresso nell'azienda di famiglia Olivia, figlia di Alessandro, Luigi ed Andrea, figli di Carlo. L'arrivo della quarta generazione accompagnava l'impresa verso il suo primo secolo di vita nel 1992. A quella data, oltre ai diversi membri della famiglia, la Grismondi occupava circa 25 dipendenti più 5 rappresentanti.
Nel giugno del 2006 l'impresa ha nuovamente assunto la forma giuridica di Srl e quindi la denominazione attuale.